In famiglia 2010 – Distretto Sud
In continuità con l’anno precedente
Il progetto prevede l’informazione, l’orientamento e l’alfabettizazione per assistenti familiari, interventi di mediazione culturale tra le famiglie e le assistenti e la sperimentazione, insieme al centro per l’impiego e altri attori sociali, di una banca dati per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
1.Soggetto capofila dell’intervento:
Comune di Riccione o AUSL
2. Ambito territoriale di realizzazione:
Distrettuale
3. Referente dell’intervento:
Associazione Arcobaleno
Dr. Massimo Spaggiari
Viale Principe Amedeo 11/21e 47921 Rimini
Tel. 0541/791159 FAX 0541/778424,
e-mail spaggiari@arci.it
4. Destinatari:
Assistenti familiari, anziani e famiglie assistite
5. Eventuali interventi/politiche integrate collegate:
Integrazione con le politiche del lavoro: per la costruzione di percorsi integrati volti a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro
6. Azioni previste:
- Potenziare i servizi di sportello attivi nei Comuni del Distretto a favore di migranti a Riccione, Coriano, Misano Adriatico, in collegamento con gli sportelli sociali, come punti di ascolto competente e qualificato in grado di fornire informazioni, indicazioni ed indirizzare le famiglie e le assistenti familiari in ordine alle diverse problematiche (accesso ai servizi, gestione dei rapporti di lavoro, norme in materia di ingresso e soggiorno ecc.). Promozione e sviluppo di forme di auto-aiuto fra le assistenti familiari.
- Realizzare, in tale ambito, interventi di consulenza per i familiari degli anziani assistiti, su problematiche specifiche e di supporto e mediazione culturale in considerazione delle problematiche connesse con la convivenza e le relazioni con persone di culture diverse, assicurando interventi di mediazione psicologica e culturale che favoriscano la comprensione reciproca e la relazione ed il superamento delle situazioni conflittuali avvalendosi di mediatori familiari qualificati, stranieri ed italiani.
- Sperimentare, in collaborazione con i centri dell’impiego e con tutti gli attori sociali coinvolti, un sistema strutturato di incontro domanda-offerta di lavoro che, nel rispetto delle competenze proprie dei centri per l’impiego e delle agenzie deputate al reclutamento del personale, preveda una collaborazione tra centri per l’impiego e sportelli sociali, al fine di garantire consulenza ed orientamento al livello più prossimo possibile, semplificando le procedure ed i percorsi per le famiglie anche attraverso la realizzazione di una “banca dati” (di cui assicuriamo la gestione a norma di Legge) a servizio delle famiglie e delle assistenti familiari
- Realizzare iniziative di formazione delle assistenti familiari mirate all’apprendimento della lingua collegandolo all’approfondimento linguistico di tematiche inerenti i problemi relazionali, assistenziali, fisici, di gestione della casa, di accesso ai servizi della comunità. Si prevede:
- la realizzazione di attività formative permanenti e continuative per l’insegnamento della lingua italiana, accessibili nel Comune di Riccione durante tutto l’anno;
- la realizzazione di iniziative formative di insegnamento della lingua italiana con specifici approfondimenti in materia di sicurezza sul lavoro, cucina ed alimentazione, pulizia della casa, stireria e lavanderia, pronto soccorso, igiene personale, per un monte ore complessivo annuo di almeno 100 ore, da realizzarsi anche in forma decentrata (località dell’entroterra) in base all’effettiva disponibilità alla partecipazione da parte delle assistenti familiari e come avviamento alle attività formative qualificanti programmate da AUSL
7. Istituzioni/attori sociali coinvolti:
- AUSL
- Comuni del Distretto Sociale Rimini Sud
- Centro per l’impiego
- Associazione Arcobaleno
8. Risorse umane che si prevede di impiegare:
1 Coordinatore esperto in attività di sportello (ascolto);
n. 1 Insegnante – formatore esperto
n. 4 Insegnanti di lingua italiana (volontari)
n. 1 Mediatore familiare
n. 1 collaboratore amministrativo
9. Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali:
- n. 40 assistenti familiari partecipanti alle attività di alfabetizzazione ed insegnamento della lingua italiana propedeutiche alla qualificazione professionale;
- n. 20 interventi di mediazione linguistico – culturali effettuati;
- n. 200 assistenti familiari utenti del punto di ascolto.