LA BIBLIOTECA VIVENTE
Anche quest’anno sul territorio di Rimini è partito il progetto “Biblioteca Vivente” sostenuto dalla Casa dell’Intercultura. Si rivolge in particolar modo alle scuole ma è un’iniziativa che viene portata spesso anche nelle piazze.
L’idea nasce nel 2000 grazie all’Associazione danese Stop alla Violenza e viene usata in modo diverso da varie Associazioni europee. Ha come scopo quello di coinvolgere la comunità, valorizzare l’associazionismo tematico e spezzare i pregiudizi, utilizzando un linguaggio ed una serie di procedure bibliotecarie. In uno spazio dedicato, gli utenti della biblioteca potranno consultare un catalogo che presenta alcuni “libri”, di fatto vere e proprie persone portatrici della propria storia personale. Ogni libro ha un titolo rappresentato da persone in “carne ed ossa”: lo straniero, la donna musulmana, il giovane ebreo, l’ex-alcolista, il mormone, lo zingaro, l’ex detenuta ecc.
I fruitori attratti da un “libro” possono decidere di prenderlo in prestito per circa 30 minuti e in quella mezz’ora hanno l’opportunità di chiarirsi le idee, togliersi curiosità e rompere alcuni tabù, chiacchierando con il “protagonista stesso del libro” e facendogli domande in un rapporto uno a uno. Nelle scuole le classi verranno divise in micro-gruppi di lettori che a rotazione avranno modo di scegliere il libro da consultare tra quelli già concordati con l’insegnante. La Biblioteca Vivente viene portata gratuitamente nelle Scuole per svolgere un’azione di sensibilizzazione rivolta a studenti e genitori, promuovendo la conoscenza e il dialogo. Si favorisce infatti così la comunicazione tra cittadini e persone che fanno parte di gruppi sociali poco conosciuti e verso cui esistono ancora stereotipi.
Per info. contattare Barbara Calabrese, referente del progetto: barbara_calabrese@libero.it o bibliovivente@libero.it.