Il lungo viaggio. Le donne che vengono da lontano. Narrazione e integrazione
Un progetto di SPI-SIPSA-COIRAG in collaborazione con la Banca del Tempo e Associazione Arcobaleno nell’ambito delle iniziative promosse dalla Provincia di Rimini, Assessorato Pari Opportunità e Rete Antiviolenza. Con la partecipazione dell’associazione multiculturale Vite in transito e la Cineteca del Comune di Rimini.
Dialogo con la cittadinanza sul tema della violenza contro le donne e sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere:
lunedì 27 novembre ore 21, Cineteca di Rimini
Programma della serata:
Cinzia Carnevali (psicoanalista SPI): “L’immaginario identitario dell’altro diverso da Sé”
Narrazione di Fatima Berrima
Leonina Grossi (storica, presidente Banca del Tempo): “Discorso sulla peculiarità della condizione femminile nei luoghi e nella storia”
Narrazione Mirtha Alies (Vite in Transito)
Giorgia Cocco (Associazione Arcobaleno)
Proiezione del film prodotto dalla Provincia di Rimini:
Donne Migranti e Storie di Tenacia e Coraggio
Dialogo con la cittadinanza
Concluderanno la serata Gabriella Vandi (psicoanalista SPI) e Stefania Fabbri (psicoterapeuta SIPsA-Coirag)
Moderatrice dell’incontro: Mariolina Tentoni (psicoterapeuta, cofondatrice
dell’associazione multiculturale Vite in Transito)
Il progetto è dedicato a un tema di grande rilevanza sociale: la violenza contro le donne e le problematiche che donne e adulti migranti si trovano ad affrontare nei loro processi di separazione, di crescita e di costruzione dei legami e dell’identità: l’incontro fra due o più culture, lingue e tradizioni, comporta una enorme complessità che può dar luogo a stati di profonda sofferenza ma anche stimolare le potenzialita’ integrative e creative di cui è dotata ogni personalità nel proprio lungo viaggio identitario.
La migrazione comporta un viaggio irto di pericoli, rischio di morte e violenze soprattutto per le donne.
E’ un viaggio anche il processo di integrazione che coinvolge sia migranti che autoctoni, che presenta difficoltà, richiede aperture inedite, trasformazioni e quindi arricchimento in tutti i soggetti coinvolti.
Viaggio è anche il processo di crescita personale, che favorisce la conoscenza di sé e dell’altro. La disposizione all’ascolto è il presupposto dell’incontro e del dialogo.
La narrazione è uno strumento privilegiato per elaborare il lutto conseguente al distacco dal proprio mondo d’origine, per risignificare le proprie esperienze, per costruire una nuova identità e aprirsi al futuro.
Riconoscere la donna migrante come soggetto di storia favorisce la conoscenza reciproca e il processo di integrazione.
Questa serata vuole essere una tappa del viaggio in cui condividere esperienze competenze, (psicoanalitiche, storiche, antropologiche) riflessioni e domande, per poter meglio continuare questo viaggio che ci appassiona, rivolgendo uno sguardo attento alla figura femminile.
Per info: Dott.ssa Silvia Cicchetti tel. 3337514050