Fedi e culture per la pace
Martedì 30 ottobre 2001: Museo della città – via Tonini, Rimini, Sala del Giudizio
Di fronte alla drammaticità dell’ora che stiamo vivendo dall’11 settembre; al terrorismo suicida e omicida praticato e progettato su scala planetaria, minaccia incombente alla vita di ogni creatura; alla guerra che uccide non solo i combattenti ma anche e più i civili seminando odio e risentimento; all’incalcolabile schiera di profughi, verso i quali le azioni umanitarie si stanno rivelando impossibilitate a fronteggiare un esodo senza limite,
la nostra coscienza si interroga e interroga i nostri fratelli e i nostri concittadini
sull’immane tragedia e, mentre avvertiamo senza veli anche la nostra impotenza, vogliamo unirci alle voci di coloro che non si rassegnano ad un’umanità nella quale l’uomo è belva rispetto ad un altro uomo perché diverso per religione, cultura, nazione, etnia.
Il cambiamento può incominciare da noi stessi, liberandoci da ogni pregiudizio e dalla diffidenza, forieri di una convivenza lacerata ed avvelenata.
Le fedi e le culture si debbono invece interpellare reciprocamente sul seme originario di ciascuna ,riscoprire gli elementi fondanti comuni delle diverse identità, il consenso e la convergenza etica.
Sappiamo che l’alternativa a questa ricerca dei comuni valori, su tutti la pace che si fondi sulla giustizia, è la diffidenza, l’odio, il razzismo, la guerra. Noi vogliamo invece fondare la nostra speranza sulla saggezza e sulla bellezza che le diverse religioni e culture hanno saputo dare e possono ancora offrirci se sappiamo leggerle con uno sguardo sgombro dal pregiudizio e rivolto verso orizzonti umani, politici, sociali ed economici nei quali la dignità di ogni uomo e l’amore per l’universo siano principi conclamati.
Promuove:
Casa della Pace della Solidarietà e dei Diritti Umani
Aderiscono:
Servizio Ecumenico della Diocesi di Rimini
Chiesa Ortodossa di Rimini
Chiesa Evangelica Valdese
Centro Culturale Islamico
Sinagoga di Ferrara e circoscrizione(Luciano Caro, rabbino)